Installare Android x86 su PC o Tablet [Parte 1]

Da diverso tempo esiste un progetto open source che ha come obiettivo quello di portare il sistema operativo Android sui dispositivi dotati di chipset Intel x86: ovvero un qualunque computer, netbook, laptop o tablet.

Qualche giorno fa è stata resa disponibile la prima release candidate (RC1) per la versione Android 5.1 Lollipop per sistemi a 32/64 bit. La mia curiosità verso questo progetto è sempre stata molto alta ed ora che finalmente è pronta una versione stabile di Lollipop ho voluto provarla sul mio netbook Acer AOA150 (cugino del più famoso ASUS EeePC prima versione).

L'hardware ha disposizione è decisamente "vintage":

• HDD 5400 rpm da 120 GB (di cui 34 dedicati ad Android x86)
• 1,5 GB RAM DDR2
• CPU Intel Atom N270 1,6 Ghz (single-core)

Diciamolo senza peli sulla lingua: in tasca chiunque ha uno smartphone con un hardware migliore di questo! Fatte le opportune premesse ecco come installare Android x86 e Ubuntu in dual boot.

La versione di Ubuntu presente sul netbook è la 14.04 LTS che potete trovare facilmente sul sito ufficiale, facile da installare e non occupa molto spazio, circa 4 GB senza fare aggiornamenti particolari. Occorre precisare che non è installato nessun BIOS EFI e che le modalità di installazione possono cambiare in base al dispositivo che state utilizzando.

Se il vostro dispositivo è un tablet con Windows pre-caricato e volete installare Android x86 in dual boot trovate sul sito ufficiale di Android x86 come fare. Con una distro di Linux le operazioni sono simili ma spesso più semplici se si sa dove mettere le mani; nulla vieta di formattare completamente il disco rigido del vostro dispositivo e scegliere la strada migliore da percorrere.

Di fondamentale importanza è avere installato GRUB funzionante per poter scegliere quale sistema operativo avviare nel caso di dual boot. Questa prova è relativamente semplice da eseguire e potete usarla come riferimento, non mi assumo nessuna responsabilità in caso di perdita di dati o danneggiamenti al vostro sistema.

Installare Android x86 su PC o Tablet

• Per prima cosa occorre scaricare Android x86 5.1 RC1, nel mio caso la versione a 32 bit e preparare una pendrive USB bootable con UNetbootin per Windows in quanto ho preparato la chiavetta su sistema Windows, ma esistono le versione per Linux e Mac OS X.
• Ora che è tutto pronto basta collegare la penna USB al vostro dispositivo e entrando nel BIOS (F2, F10 o F12 solitamente o combinazioni simili) fate l'avvio da pendrive USB. Vale lo stesso se invece della penna USB create un disco di avvio, in questo caso il boot verrà fatto dal drive CD.
• All'avvio ci sarà una schermata dove dovrete selezionare "Installation - Install Android to harddisk"

• Seguire le istruzioni a video per l'installazione: si tratta di selezionare la partizione di destinazione che nel caso del disco principale è indicata con la lettera "a" e il numero della partizione "1", se per esempio sul disco rigido aveste due partizioni queste sarebbero indicate come "sda1" ed "sda2" e qual'ora aveste inserita la pendrive d'installazione vedrete nel menù anche la voce "sdb1" riferita ad essa. Scegliete la partizione che preferite e proseguite.

• Scegliete il filesystem tra ext4 o ext3, anche gli altri vanno bene (ad eccezione di fat32) ma è preferibile scegliere questi ultimi; io ho scelto ext4 (l'immagine si riferisce ad una vecchia versione di installazione). 

• Una volta formattata la partizione vi verrà chiesto se installare il boot loader GRUB e GRUB2: avendo già una distribuzione installata selezionate "Skip" per due volte (se aveste Windows installato occorre dire "Yes" due volte).
• NOTA: l'installazione del GRUB in questo caso causa diversi problemi al riavvio, consiglio pertanto di avere installata una distribuzione di linux che installa GRUB e che può fare comodo in caso di problemi. Vedremo più avanti come selezionare Android x86 all'avvio.

• Come ultima richiesta verrà richiesto se rendere il sistema accessibile in lettura e scrittura (ovvero abilitando i permessi di root), selezionate "Yes" nel caso vi interessi.
• Completata l'installazione otteremo questa schermata:

COMPLIMENTI AVETE COMPLETATO L'INSTALLAZIONE!!!

Cosa fare adesso? 

Una volta completata l'installazione potete riavviare il vostro dispositivo e tornare in ambiente Linux per eseguire l'ultima parte di questa guida, oppure potete accedere subito al sistema Android ed eseguire la configurazione del vostro account, come su un normale accesso ad Android. Purtroppo una volta riavviato il sistema non sarà possibile accedere a questa partizione ma con una procedura molto semplice tutto questo è aggirabile.

Installare Android x86 su PC o Tablet [Parte 2]

Vediamo come si comporta Android x86 su PC: al primo impatto tutto sembra funzionare a dovere. L'audio, mouse, tastiera (per la tastiera ricordate di impostare il layout corrispondente alla vostra tastiera, altrimenti alcuni caratteri speciali li ritroverete in posizioni diverse), wifi, bluetooth anche la webcam viene riconosciuta e persino i tasti funzione speciale della tastiera.

Il sistema è molto fluido e reagisce bene anche con un dispositivo non touch come il netbook su cui l'ho provato, vengono occupati meno di 2 GB per il sistema (è possibile quindi installare entrambi i sistemi su dispositivi dotati anche di soli 16 GB e creare due partizioni, la memoria sarà poi espandibile grazie a schede esterne). 

Eseguendo un test con Antutu risulta evidente quanto sia datato l'hardware in questione ottenendo un misero punteggio di meno di 12000 punti; sicuramente altri dispositivi faranno molto meglio, considerate che si tratta di un Atom di primissima generazione N270 con core singolo.

Non mi è quindi stato possibile utilizzare giochi 3D ma sono discorsi relativi; la navigazione web e l'utilizzo di applicazioni come Word sono risultate molto soddisfacenti. Aspetto di non poca importanza il Play Store è già installato e quindi avrete a disposizione tutto il parco applicazioni senza alcun problema.

Alcune pecche ci sono ma non posso dire se si estendono ad altri dispositivi: se il netbook dovesse andare in standby l'utilizzo del mouse viene a mancare e spesso è necessario riavviare. Un'altro aspetto curioso è l'impossibilità di effettuare screenshot sebbene la combinazione di tasti venga riconosciuta e ci siano i permessi root disponibili. L'autonomia non mi è possibile giudicarla in quanto la batteria del netbook è molto vecchia e usurata ma credo che i consumi siano abbastanza in linea con i normali dispositivi Android in commercio, magari non di prima fascia.

Per il resto il primo impatto è davvero positivo e il fatto che tutte le principali funzioni vengano riconosciute senza problemi di compatibilità è frutto di un grande lavoro soprattutto se si pensa che questa è solo la prima versione RC e non ancora stabile ufficialmente.

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